Il comando curl è uno strumento da linea di comando per lo scambio di dati tra entità.
Il nome dello strumento è l’acronimo di Client URL.
Comando curl Linux: cosa è
curl
permette di trasferire dati da / ad un server.
Tutto quello che c’è da sapere per massimizzare la propria produttività nell’utilizzo di sistemi operativi basati su Linux, come Ubuntu, Debian e CentOS.
Il comando curl è uno strumento da linea di comando per lo scambio di dati tra entità.
Il nome dello strumento è l’acronimo di Client URL.
curl
permette di trasferire dati da / ad un server.
du è il comando disponibile su sistemi Linux che permette di vedere lo spazio occupato sul file system.
Quando lo spazio disponibile su disco è prossimo allo zero, è utile sapere dove siano contenuti i files che occupano più spazio sul file system.
Il comando df di Linux permette di visualizzare lo spazio occupato dal filesystem.
È un comando eseguibile da un qualunque utente standard del sistema, non solamente all’utente root.
Nei sistemi operativi basati su Linux ls è il comando disponibile per visualizzare i files e le cartelle presenti nel file system.
È uno strumento disponibile anche in UNIX, fa parte dello standard POSIX.
Il comando tail di Linux fornisce diverse funzionalità utili a operare sui files di testo, come quelli che contengono i logs di un sito web.
Utilizzando questo comando, tramite una connessione SSH, avrai la possibilità di vedere in tempo reale i logs generati da un sito web.
La connessione SSH è un modo per aprire una shell (un terminale) in un altro dispositivo.
SSH è l’acronimo di Secure SHell, ed è un protocollo che permette di stabilire una connessione remota in maniera crittograficamente sicura.
Il file hosts è un file disponibile nella maggior parte dei sistemi operativi che permette di associare un nome di dominio ad un indirizzo IP.
E’ un sistema nato prima dell’implementazione del Domain Name System, più noto con l’acronimo DNS.
La barra di Unity, interfaccia di Ubuntu, e’ molto comoda da usare.
Spesso, quando si scarica software per Ubuntu (Matlab, Eclipse, per citarne alcuni), si ottiene un archivio compresso che, una volta estratti i contenuti, fornisce una directory contenente i file necessari all’installazione/esecuzione del programma stesso.